Il termine Yoga, dal punto di vista etimologico deriva dalla radice sanscrita Yuj, che raccoglie tutti quei concetti che ruotano attorno alle operazioni di Legare insieme, Tenere stretto, Aggiogare, Mettere sotto il giogo. Quindi potremmo vedere la disciplina e il sistema dello Yoga come quell’insieme di tecniche e accorgimenti a servizio dell’uomo che egli può utilizzare per mettere sotto il giogo…mettere sotto il giogo che cosa?
In generale, potremmo dire che ciò che è necessario imparare o re-imparare ad aggiogare sono tutte le risorse dell’uomo: mentali, fisiche, spirituali, morali, politiche ecc. perché esse possano essere gestite ed utilizzate dal praticante per ottenere il massimo della funzionalità dal suo complesso psico-fisico e spirituale.
Ma c’è un altro aspetto interessante rispetto all’operazione di aggiogare ed è il fatto stesso che
quando io metto qualcosa sotto il giogo,
poi devo anche assumermi la responsabilità di guidare quel qualcosa,
mi metto io al volante della situazione,
ed è questo forse l’aspetto più interessante dell’operazione resa possibile dalle discipline dello Yoga: spesso può accadere che a causa di un periodo e di una storia di vita particolarmente intensi ed emotivamente “carichi” io venga sopraffatto da alcuni stati emotivi come ad esempio degli attacchi di panico…in quel caso i sentimenti di angoscia e stretta al petto mi sopraffanno ed io non sono più il comandante, il nocchiero cosciente della mia esistenza, ho lasciato la presa sulla mia vita e sta guidando qualcun’altro (lo stato emotivo dell’attacco di panico) se apro il mio cuore alla pratica Yoga allora inizio ad apprendere tutte le operazioni necessarie per tornare al volante della mia vita, per tornare Io alla guida.
© Roberto Tricoli – Yoga Laico
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